Aprirà il prossimo 8 aprile il Ristorante nell’Albergo diffuso di Castello di Fagnano Alto. La nuova ‘scommessa’ di Antonio Manna e Arianna Fiasca: ricette locali a base di zafferano, tartufo e tante novità.

Lo storico ristorante di Castello di Fagnano Alto riapre ed entra a far parte dell’Albergo diffuso. Antonio Manna e sua moglie Arianna Fiasca aggiungono un altro prezioso tassello al loro progetto imprenditoriale di ricettività diffusa. Cucina della tradizione locale con alcune novità.

Aprirà il prossimo 8 aprile il Ristorante nell’Albergo diffuso di Castello di Fagnano Alto. Una storia iniziata qualche anno fa.
Era il 27 luglio 2019 quando, nella frazione di Castello nel comune di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila – all’interno del Parco Sirente Velino – fu inaugurato l’albergo diffuso: nato dall’intuizione e dall’attaccamento al territorio di Antonio Manna – ingegnere originario di Collelongo ma residente a Fagnano Alto – e di Arianna Fiasca, sua moglie, originaria di Avezzano.
La loro suggestiva struttura è stata molto apprezzata dai numerosi ospiti che, nonostante il periodo di Covid, vi hanno soggiornato provenendo da ogni parte d’Italia e d’oltre confine, tant’è che booking la classifica tra le strutture eccellenti per il comfort, la pulizia e la qualità dei servizi.

 

L’albergo diffuso nel borgo medievale di Castello di Fagnano Alto, ricordiamo, dispone di sette camere matrimoniali – incluso un miniappartamento accessibile ai diversamente abili – una piccola SPA ed una piscina esterna con zona solarium e vista mozzafiato sulla Valle Subequana ed il monte Sirente, luoghi incantati dove rilassarsi e rigenerarsi tra il silenzio e la natura incontaminata.
Antonio e Arianna, tenaci professionisti animati dall’amore per la propria terra, hanno intrapreso ora una nuova sfida ambiziosa e controcorrente, rilevando la gestione dello storico ristorante “Il Castello” presente all’interno del borgo medievale, divenuto negli anni punto riferimento per gli amanti dei piatti a base di tartufo e zafferano. 

La cucina sarà mantenuta sul solco della tradizione locale a base di tartufo e zafferano, eccellenze tipiche del territorio, e sarà ampliata con prodotti locali a chilometro zero, con alcune importanti novità: saranno preparati dallo chef piatti a base di selvaggina ed in particolare il cinghiale, accompagnati da ottimi vini, tutti rigorosamente abruzzesi, selezionati da Arianna, sommelier per passione.
Senza particolari stravolgimenti, Antonio e Arianna hanno curato un restyling dell’edificio, di proprietà del comune di Fagnano Alto, ammodernando la cucina e la sala ristorante, in grado di accogliere circa 60 coperti, oltre ad ospitarvi la reception dell’albergo diffuso.
L’apertura è prevista l’8 aprile ed il ristorante sarà aperto tutto l’anno.

Quella iniziata a luglio 2019 è una storia di amore, coraggio e di radici forti, che nemmeno il terremoto e il prepotente spopolamento che ne è seguito hanno potuto sradicare. Antonio e Arianna continueranno con la loro attività a far crescere l’amore per questa terra speciale che conquista chiunque arrivi ad ammirarla.